Cima da Conegliano (Giovanni Battista Cima, Conegliano, 1459-'60 – 1517-'18)



San Giovanni Battista tra i santi Pietro, Marco, Girolamo e Paolo (1493-1495 circa)
Olio su tavola, 305x205 cm
Chiesa di Santa Maria dell'Orto, Venezia

Commissionata per l'altare della famiglia Saraceno dal Zio e databile al 1493-1495 circa, rappresenta una delle invenzioni più riuscite del maestro di Conegliano, con la quale interpreta in modo originale il genere della pala d'altare a Venezia attraverso due elementi di novità. Il primo è costituito dall'ambientazione entro una splendida architettura classica in rovina in cui si collocano i santi con al centro Giovanni Battista posto su un piccolo piedistallo in atto di predicare. Su tali rovine si vede crescere una ricca vegetazione, descritta con la precisione degna di un erbario. Tra le diverse piante si nota, nella parte alta in corrispondenza dello sguardo del Battista, un fico simbolo di Cristo, della cui imminente venuta egli è il messaggero. Tale ambientazione allude all'irrimediabile declino della civiltà classica pagana, sulle cui rovine sorge quella cristiana simboleggiata dalla natura. Il secondo è formato dall'andamento diagonale dell'architettura stessa che rompe la rigida centralità delle ambientazioni architettoniche precedenti. Così facendo l'opera di Cima, collocata sul primo altare a desta, si accorda attraverso la fuga diagonale delle colonne al punto di vista del fedele che fa il suo ingresso in chiesa. Le figure severe dei santi presentano la compattezza plastica che gli è propria e che gli deriva probabilmente anche dalle suggestioni della scultura classicizzante di Tullio Lombardo. Sullo sfondo è appena visibile un bellissimo brano di paesaggio con numerosi edifici, precisamente individuati con la stessa nettezza dei particolari in primo piano.



Visualizzazione ingrandita della mappa